Stiamo arrivando a fine agosto, verso la conclusione del periodo di ferie e vacanze, e anche se torniamo tutti operativi nelle nostre attività quotidiane, attraverso le parole del nostro redattore Marzo Zago, vogliamo condividere con voi un bel ricordo sull’esperienza di turismo sociale dello scorso maggio.
Marco, giovane ventottenne di Palazzolo dello Stella è arrivato in Futura da qualche anno, e nel laboratorio multimediale si occupa di redazione di testi e sviluppo di progetti al PC, e oggi ci racconta le emozioni vissute in prima persona.
Anche quest’anno ho partecipato con grandissimo entusiasmo al soggiorno che la Cooperativa propone ogni anno. Per me è il terzo soggiorno con Futura, e dopo due esperienze vissute in montagna in località “Piani di Luzza”, quest’anno ci siamo diretti verso una meta decisamente diversa, alla struttura Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro.
Il soggiorno è stato suddiviso in due periodi, ed entrambi i gruppi hanno soggiornato al mare nella seconda metà di maggio. Il viaggio come sempre comincia con il trasporto, e grazie al team di autisti e alla flotta di mezzi attrezzati di Futura, gran parte dei partecipanti ha potuto raggiungere in autonomia con Futura la location, mentre altri sono stati accompagnati dalle proprie famiglie.
Arrivati in struttura, dopo un rapido check-in, inizia l’esplorazione del villaggio e la sistemazione nelle stanze, sempre guidati dai premurosi e attenti operatori incaricati di seguire il gruppo in queste settimane fuori porta. Il complesso è suddiviso in vari edifici, ognuno con un nome particolare, e quello assegnato a Futura è denominato “Alle Vele”, vicino al palazzetto dello sport. Un punto centrale per raggiungere agevolmente i vari servizi offerti dalla struttura.
La nostra giornata cominciava al meglio con una ricca colazione, e in base al meteo venivano organizzate delle attività sia in spiaggia che nella struttura o in centro città, sempre volte a favorire lo sviluppo dell’autonomia dei partecipanti, ma anche allo svago e alla collaborazione in gruppo. Naturalmente il pranzo e la cena erano un momento di condivisione allegra e spensierata, ma al pomeriggio ci dedicavamo con passione e attenzione alle attività proposte dagli educatori, senza mai dimenticare il sorriso e qualche battuta divertente
In questa settimana i momenti più entusiasmanti sono spesso legati alla possibilità di condividere con calma e serenità idee, necessità, proposte, e nel caso di Marco in particolare, il ricordo più vivo nel cuore è aver avuto l’occasione di fare una lunghissima passeggiata con l’educatore Daniele, e aver condiviso con lui il desiderio di aumentare la sua presenza oraria settimanale in Cooperativa per continuare a crescere in autonomia, e aver cercato insieme una soluzione alla sua esigenza. Anche le piccole attività quotidiane, come distribuire i pasti, entrare in piscina e chiacchierare con il rumore del mare di sottofondo, se fatti con un team che ti fa sentire accolto, hanno un gusto davvero diverso!
Autore: Marco Zago