Giorni di riposo anche per le famiglie degli ospiti del centro Semi-residenziale di Futura, che hanno partecipato al soggiorno, dal 18 al 21 luglio, a Forni Avoltri

Entrare subito in modalità “facciamo quello che abbiamo voglia di fare”, a tal punto di stravolgere il programma della giornata. Trascorrere il soggiorno in serenità, assaporando il gusto dello stare insieme…

È stata questa la filosofia delle undici persone, ospiti del centro Semi-residenziale Punto Zero di Futura, e dei cinque educatori, che hanno partecipato al soggiorno a Piani di Luzza dal 18 al 21 luglio scorso. Questo posto è stato scelto per la vicinanza alla bella località turistica di Forni Avoltri e i vacanzieri hanno alloggiato presso il villaggio dolomitico “Bella Italia”. Infatti, come attività scelte e più gettonate, sono state: la camminata a Sappada vecchia; quelle all’interno del parco del villaggio, senza dimenticare i pomeriggi in piscina, con sauna e bagno turco. Da ricordare, inoltre, le serate danzanti organizzate dalla struttura e quelle con le attività pensate e progettate dagli educatori.

Durante il soggiorno, l’intero gruppo ha avuto occasione e voglia di scoprirsi e conoscersi anche in una veste meno strutturata, come può essere il centro Semi-residenziale. Si è creata un’armonia a tal punto che è nata all’interno del gruppo tanta voglia di ripartire per una nuova avventura.

“Tuttavia, la finalità principale nell’organizzare questi soggiorni – secondo un educatore, presente all’esperienza di Forni Avoltri e intervistato – è quella di garantire dei giorni sereni e rilassanti a tutte le persone che, magari nel quotidiano, sono prese nel fare tante cose in modo frenetico. Devono essere giorni pensati per riposare e per fare nuove esperienze che rimarranno nel cuore. Ovviamente sono giorni anche pensati per dare supporto alle famiglie che, durante tutto l’anno, si mettono in gioco a 360 gradi”.

Paolo Belluzzo
paolobelluzzo@futuracoopsociale.it

Il mio primo soggiorno insieme alla cooperativa Futura

Dal 18 al 21 luglio per la prima volta sono andato al soggiorno ai Piani di Luzza. È stata la mia prima volta da solo senza i miei genitori, ma accompagnato dalla cooperativa. Essendo la prima volta ero un po’ agitato perché avevo timore di come potesse andare l’esperienza.
All’andata ci hanno accompagnato Andrea Marangon che era il responsabile della gestione e del coordinamento dei trasporti, e Pamela come autista. Siamo riusciti a partire quasi tutti, a parte tre ragazzi che purtroppo hanno contratto il covid e di conseguenza non hanno potuto partecipare al soggiorno.
Siamo arrivati intorno alle 13.30 al villaggio Bella Italia, la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di appoggiare momentaneamente le valige per andare a pranzare.
Intorno alle 14.30 siamo andati nelle camere. Io ero in camera con Giacomo che è stato il mio educatore di riferimento per il soggiorno, e Rocco ragazzo molto simpatico che è venuto con noi. Nel pomeriggio alcuni hanno riposato altri sono andati a fare una passeggiata all’interno del villaggio.
La prima sera c’era un dj che ha allietato la serata, ci siamo divertiti un sacco.
Il giorno seguente abbiamo conosciuto la storia di Sappada vecchia e in seguito alcuni di noi sono andati a visitarla. Mentre nel pomeriggio, dopo un bel riposino, ci siamo divertiti un sacco in piscina.
Il terzo giorno ci siamo suddivisi in più gruppi: un gruppo è andato a Sappada a fare degli acquisti e una passeggiata in centro; altri sono andati al fiume a fare un bagno rigenerante. Mentre l’ultimo gruppetto ha pensato ai preparativi per il compleanno di Carmine. Nel pomeriggio siamo tornati di nuovo in piscina per rilassarci.
Alla sera abbiamo festeggiato il compleanno di Carmine, abbiamo brindato e mangiato con una buonissima torta.
L’ultimo giorno a malincuore abbiamo dovuto preparare i bagagli per il ritorno verso casa.
Per me è stata un’ottima esperienza, molto bella e arricchente. Mi porterò questo soggiorno sempre nel cuore.

Marco Zago