Svelato il nome del panettone solidale di Futura, si chiama Il Burellone.
Nato in estate da un laboratorio di pasticceria con alcune persone con disabilità della cooperativa e grazie alla collaborazione del Panificio Bellotto di San Vito al Tagliamento. È un progetto per sostenere il territorio e trasmettere un messaggio di solidarietà in questo momento di crisi.
Disponibile da fine novembre presso Futura, Panificio Bellotto, on-line e dal catalogo dei regali solidali per aziende, enti e associazioni del territorio.
Si chiama Burellone e, come recita il sottotitolo sulla scatola personalizzata, è Morbido e Buono. È stato finalmente svelato il nome del panettone solidale nato da un progetto della cooperativa sociale Futura in cui sono state coinvolte alcune persone con disabilità e il Panificio Bellotto di San Vito al Tagliamento. Un’iniziativa di solidarietà che ha lo scopo di valorizzare l’inclusione sociale e divulgare un messaggio di unione in tutto il territorio, ancora di più oggi in un momento in cui la coesione sociale è ciò che fa la differenza per la tenuta di una comunità.
È una bontà prelibata, una specialità innovativa, una squisitezza che dà emozioni!
– Antonia, partecipante al laboratorio per la scelta del nome del panettone Il Burellone
Il Burellone è il panettone solidale, mentre gli Arachini sono i biscotti nati dall’entusiasmo dei partecipanti al laboratorio di pasticceria che hanno chiesto di fare anche altri prodotti. Oltre a mettere le mani in pasta direttamente grazie all’ospitalità del Panificio Bellotto, i ragazzi della cooperativa hanno selezionato gli ingredienti e scelto il gusto ai mirtilli rossi e cioccolata, disegnato i decori presenti sulla scatola e sul sacchetto e messo in piedi un vero e proprio brainstorming creativo per la scelta del nome e per qualche piccolo tocco di poesia. “È una bontà prelibata, una specialità innovativa, una squisitezza che dà emozioni!”, come esprime la frase di Antonia riportata sulla confezione del panettone. Entrami i prodotti saranno venduti con il marchio Geneticamente Diverso, il logo dei regali 100% solidali ideato da Futura e che fa riferimento a un portale e-commerce con produzioni sociali da tutta Italia.

«Ogni anno – spiega Francesca Furlan, responsabile del reparto di regalistica solidale e dello shop online – offriamo alle aziende la nostra proposta natalizia. La scelta cade sempre sul panettone che è un simbolo della condivisione natalizia. Perché allora, ci siamo chiesti, non renderlo un vero e proprio messaggero della nostra filosofia di solidarietà? E perché non coinvolgere anche il territorio?».
Il Burellone e gli Arachini saranno disponibili dal 23 novembre presso la cooperativa sociale Futura, il Panificio Bellotto, on-line sul portale solidale e consultando il catalogo dei regali solidali predisposto da Futura per tutte le aziende, gli enti e le associazioni del territorio (per richieste: mail o +39 329 235 4130). Le prenotazioni sono già aperte ed è possibile scegliere anche confezionamenti personalizzati in modo che ognuno possa fare suo il messaggio: «Vorremmo che diventasse un simbolo – spiega Ilaria Miniutti, responsabile commerciale di Futura – di come un territorio è in grado di fare squadra a partire dai soggetti più fragili. Invitiamo tutti ad accogliere la nostra proposta per sostenere la solidarietà e, anzi, a farsi avanti per ideare e sviluppare nuovi progetti di e per il territorio. Partiamo dalla nostra comunità per costruire una società più giusta, nessuno escluso».

Invitiamo tutti ad accogliere la nostra proposta per sostenere la solidarietà e a farsi avanti per ideare e sviluppare nuovi progetti di e per il territorio. Partiamo dalla nostra comunità per costruire una società più giusta, nessuno escluso
– Ilaria Miniutti, responsabile commerciale
Il progetto del panettone solidale è stato rilevante anche dal punto di vista educativo: «Sono esperienze particolarmente importanti – spiega Manuele Boraso, l’educatore che ha seguito il gruppo durante il laboratorio – perché consentono alla persona di partecipare alla vita, di sentirsi protagonista della realtà. Il fatto che il panettone sia stato fatto da loro rappresenta il risultato alla fine di uno sforzo e la successiva vendita dà ancora più importanza all’impegno di ognuno perché consente di sentirsi utile agli altri, alla comunità. È come dire: ci sono anch’io, potete contare su di me“.
